Vini abruzzesi: 7 migliori bottiglie da provare

Tra le regioni italiane più vivaci per quel che riguarda la produzione di vino troviamo sicuramente l’Abruzzo. Ogni regione potrebbe dire altrettanto di sé stessa, ma senza voler sminuire la qualità e la varietà delle altre etichette, i vini abruzzesi meritano un’attenzione particolare anche in virtù delle peculiarità dell’area vinicola nella quale vengono prodotti. L’Abruzzo, infatti, è una regione che concentra in pochi chilometri quadrati di superficie un territorio che contempla zone collinari e marittime, senza trascurare quella delle catene montuose dell’Appennino, del Gran Sasso e della Majella. Questo mix climatico e territoriale rappresenta una condizione privilegiata per la produzione enologica, tale da regalare vini abruzzesi dal grande significato.

Il gusto di una ricchezza variegata

L’Abruzzo è una regione vivace capace di produrre una grande varietà di vini. Vini che è doveroso non solo gustare, ma saperlo fare con attenzione e la giusta preparazione. Bere un bicchiere di vino è un’arte, sia che lo si faccia da soli che in compagnia. Non è solamente un modo per dissetarsi o per accompagnare un pasto, ma l’ascolto di una storia antica e moderna, capace di suscitare emozioni. L’utilizzo di calici di vino personalizzati adeguati al tipo di vino è fondamentale per non vanificare le proprietà specifiche di ogni bottiglia. Il vino, infatti, non merita di essere bevuto in un normale bicchiere, ma in un calice specifico. Questo, infatti, grazie alle diverse forme e tipologie, è capace di concentrare i profumi, gli aromi e i sapori di ogni tipo; dare sapore e dignità al vino e alla bellezza di sorseggiarlo.

Numeri e curiosità sui vini abruzzesi

Tanto per comprendere la ricchezza e la varietà dei vini abruzzesi è utile analizzare alcuni numeri che fotografano la situazione. L’Abruzzo è una regione che ha un’ampia superficie destinata alla coltivazione di uva destinata alla produzione di vini. Il 58% di questa superficie è di colline in zona litoranea, il 38% di colline in zona interna, mentre il 4% in zone di montagna. Il 60% della produzione è per vini rossi e rosati, mentre il rimanente 40% per i vini bianchi. Le principali denominazioni di vini abruzzesi che è possibile trovare sono: Montepulciano, Pecorino, Passerina, Trebbiano e Cerasuolo, molti dei quali riconosciuti come vini DOC, DOCG o IGT.

7 migliori vini abruzzesi da portare in tavola

Ma quali sono le migliori eccellenze di vini abruzzesi che è possibile gustare e portare in tavola, magari accompagnati da alcune prelibatezza tipiche della gastronomia locale? Abbiamo raccolto 7 dei migliori vini abruzzesi che è doveroso conoscere, degustare e gustare in tutta la pienezza dei loro sapori. La scelta non è stata casuale, ma figlia di una selezione dei vini che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri da parte del Gambero Rosso. I 7 migliori vini abruzzesi da conoscere sono:

  • Abruzzo Pecorino 2018 – Tenuta I Fauri;
  • Cerasuolo d’Abruzzo Rosa-ae 2018 – Torre dei Beati;
  • Montepulciano d’Abruzzo 2018 – Villa Medoro;
  • Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Notàri 2017 – Nicodemi;
  • Supergiulia Pecorino 2017 – Luigi Cataldi Madonna;
  • Trebbiano d’Abruzzo 2015 – Valentini;
  • Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli 2018 – Masciarelli.

Conosciamone brevemente i dettagli e i migliori abbinamenti con i quali esaltare le caratteristiche di ciascun vino.

Abruzzo Pecorino 2018 – Tenuta I Fauri

Il Pecorino della Tenuta I Fauri è un vino bianco dai 13.5° di gradazione, perfetto per una cena a base di secondi di carne bianca o di pesce e per accompagnare la degustazione di formaggi freschi.

Cerasuolo d’Abruzzo Rosa-ae 2018 – Torre dei Beati

Il Cerasuolo Rosa-ae 2018 è un rosè proveniente da un vitigno di uve 100% Montepulciano, dai 10-12°, perfetto per i salumi e i piatti di carne bianca.

Montepulciano d’Abruzzo 2018 – Villa Medoro

Un vino rosso rubino, da 12.5° di gradazione alcolica che dà il meglio di sé servito a una temperatura tra i 16° e i 18°. È perfetto gustato con le grigliate di carne rossa, ma anche per i primi piatti, specie quelli conditi con sughi molto saporiti.

Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Notàri 2017 – Nicodemi

Questo è un vino DOCG di 14° proveniente da vitigni 100% Montepulciano. È ottimo in abbinamento a pietanze di terra, siano essi primi o secondi piatti.

Supergiulia Pecorino 2017 – Luigi Cataldi Madonna

Il Pecorino Supergiulia 2017 è un vino che nasce dai vigneti piantati a 380 metri di altitudine che regala i migliori sapori in abbinamento a piatti di pesce, siano essi antipasti caldi, pietanze grigliate o piatti di pasta.

Trebbiano d’Abruzzo 2015 – Valentini

Il Trebbiano d’Abruzzo del 2015 dell’azienda Valentini è un vino nato da vinificazione a fermentazione spontanea in botti di rovere. Dai 12.5° di gradazione alcolica, tra i vini abruzzesi questo è il migliore da gustare con le tartare di pesce, i formaggi erborinati, le uova e le torte salate.

Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli 2018 – Masciarelli

Questo è un vino bianco con una gradazione alcolica di 14.5°, da servire preferibilmente a una temperatura tra gli 8° e i 10° in abbinamento ai primi piatti, siano essi di terra o di pesce.

Lascia un commento